In questi giorni ha subito una forte accelerata il percorso di fusione tra Dro e Drena. Nelle prossime settimane partirà la gestione associata obbligatoria tra Riva del Garda e Tenno. Con il 01 gennaio partiranno le gestioni associate volontarie sui temi della Cultura, dell'Istruzione e del Sociale tra Arco e Riva del Garda. Insomma il panorama istituzionale si muove verso scenari nuovi e di sintesi tra i diversi soggetti. Dove si arriverà?

Mancano meno di due mesi al Natale. Come ogni anno a Riva del Garda si discute su come allestire la città, su quali proposte turistiche offrire, su come attrarre turisti e visitatori. Quest'anno si è cominciato a discutere e a litigare già ad agosto. Ma cosa ne pensano veramente i Rivani del Natale Rivano?

Ormai da diversi decenni, nell’Alto Garda, si parla di costruire un teatro degno di questo nome. Eppure il bacino di utenza e la vivacità culturale della zona potrebbero essere sicuramente di aiuto ad un’iniziativa che preveda la realizzazione di una sala teatrale. Oggi siamo arrivati all’assurda realtà di due progetti distinti, uno ad Arco ed uno a Riva, che per vicende diverse stanno avendo problemi di realizzazione.

L'entrata in città provenendo da Torbole è sempre stata un problema. Nell'ordine si incontrano: un depuratore, un centro commerciale e una distesa di ghiaia e terra. Questa ultima area, conosciuta come area ex Cattoi (dall'omonima azienda che aveva lì sede) è al centro di un dibattito che va avanti da ormai svariati decenni. Si era pensato di farci un albergo. Poi delle residenze. Oggi si potrebbe pensare di restituire lo spazio alla città.