RIPARTIAMO!
Il concetto di ripartenza nel calcio è usato per definire il gioco che una squadra sviluppa dovendo uscire da una situazione di difesa per andare, in contropiede, verso la porta avversaria a fare goal! La squadra è arroccata in difesa e per uscire da questa situazione pericolosa si affida ai suoi uomini di attacco più veloci e tecnici per sviluppare la manovra verso la porta avversaria.
Ecco! Questo a parer nostro è quello che occorre a Riva del Garda. Uscire da questi ultimi anni di gioco di difesa e cominciare a puntare verso la porta dove centrare gli obiettivi, fare goal, appunto! Ciò ovviamente vuol dire cambiare stile di gioco, vuol dire cambiare qualche giocatore, vuol dire affidarsi a chi ha le potenzialità per sviluppare gli schemi condivisi. Ma non vuol dire per forza cambiare la squadra, la natura della squadra!
Ecco! A Riva del Garda occorre stabilire innanzitutto che chi ha governato la città negli anni passati lo ha fatto bene, al meglio delle possibilità, adoperando al meglio gli strumenti a disposizione e impegnandosi a fondo per il bene dei cittadini. Questo non è in discussione! Semmai si deve sottolineare che è arrivato il momento di immettere forze nuove e più fresche in campo, capaci di sviluppare con più vigore la manovra. In un lavoro di squadra dove chi viene “sostituito” non va negli spogliatoi, ma rimane in panchina, insieme agli altri, ad aiutare ed incitare la squadra che gioca!
Va sottolineato che lo schema di gioco che prevede un’alleanza tra forze politiche che si richiamano all’alveo del riformismo, del cattolicesimo democratico, dell’ambientalismo moderno, della difesa dell’identità autonomista della nostra terra, del socialismo europeo, del civismo capace di rappresentare anche quei cittadini non schierati in schemi partitici definiti, ma capaci di dialogare con le altre forze citate, questo schema di gioco ha funzionato per la città e va confermato per la città. Semmai va rafforzato con elementi innovativi e capaci di segnalare con chiarezza la voglia di innovazione che i cittadini elettori ci comunicano costantemente. Vanno ricercate quelle forze che in città sono meglio capaci di rappresentare la nostra società in continuo mutamento, capaci di dialogare con i cittadini, capaci di interpretare le richieste di questi ultimi e di tradurle in azioni concrete. La città ci chiede di ripartire perchè, rimanere fermi vorrebbe dire soccombere, specialmente in quest’epoca di veloci mutamenti.
In premessa si è sottolineata la necessità di voltare pagina. Il che non vuol dire buttare via il libro che si sta scrivendo con le pagine già redatte, ma molto più semplicemente aggiornare, rinnovare, trovare ed inventarsi nuove chiavi di lettura della città, senza rinnegare il passato. Il passato non può essere in discussione, semmai va pensato e preparato il futuro, fornendo ai cittadini delle prospettive delle visioni. Per far questo occorre coraggio, occorre scegliere, occorre spingersi in territori finora inesplorati, aprendo le porte alla città e ai suoi cittadini, non avendo paura del confronto. Ovviamente per fare questo occorre puntare su persone preparate, con un certo bagaglio di esperienza e soprattutto con la necessaria credibilità nel tessuto cittadino. L’improvvisazione non ci è concessa.
Crediamo invece, sia necessario puntare sulle nuove, nuovissime generazioni al fine di cominciare fin d’ora a costruire quella che sarà la prossima classe dirigente della città. I giovani che si affacciano alla politica vanno coinvolti e messi nelle condizioni di imparare e soprattutto di provare le proprie capacità: una formazione sul campo.Occorre aprirsi ai “nuovi rivani” coinvolgendo anche chi ha scelto la nostra città come terra adottiva.
Il bagaglio di valori che è ormai tradizione delle Amministrazioni che si sono succedute negli anni deve garantire che parole come solidarietà, generosità, onestà, operosità, sobrietà vengano costantemente tenute a riferimento dell’agire amministrativo.
In buona sostanza, la ripartenza che si auspica dopo un periodo di gioco in difesa, deve farci vincere la partita del futuro della nostra città. Una sfida che ha bisogno di singolarità preparate, di una squadra coesa ed efficiente, di idee chiare e concrete, di valori forti. In palio c’è il futuro della città, il futuro dei nostri cittadini, bisogna avere il coraggio di giocare e di vincere.