RIVA GREEN
Diciamocelo: noi viviamo nel più bel posto che esista. sole, lago, montagne, verde. Non ci manca niente. In effetti abbiamo una gran fortuna. Ma da questo punto di vista anche una grande responsabilità. Quanto lo sviluppo della nostra zona sarà ancora compatibile con la bellezza del nostro territorio? Siamo sicuri che le nostre risorse naturali rappresentate dal paesaggio siano infinite?
Puntare sull’ambiente e sulla sua conservazione. Puntare sul paesaggio e sulla sua bellezza. Sono concetti che devono uscire dal “ghetto” di ragionamenti solo ambientalisti. Anzi, devono diventare patrimonio comune e temi dello sviluppo del nostro territorio. Puntare sul lago, sulle montagne come elementi di sviluppo senza per questo aggredirli. Anzi. Più rendiamo bello il nostro territorio, più lo preserviamo, più aumentiamo il nostro maggior capitale di sviluppo. Proteggere il territorio, per meglio promuoverlo. Deve essere questa la filosofia di importanti progetti, come ad esempio il Parco Agricolo (progetto che può procedere a prescindere dall’attuazione della legge provinciale 15/2008) o lo sviluppo della fascia Lago.
E il bello è che sia il nostro prezioso territorio agricolo che il bellissimo lungo lago sono attraversati da forse la più ampia rete di piste ciclabile e di percorsi pedonali dell’intero nord Italia. Una rete funzionale che collega le varie parti della città, ma capace anche di mostrare agli ospiti angoli di indescrivibile bellezza. La valorizzazione e il potenziamento, sia per i ciclisti che per i pedoni, del sentiero del Ponale diventa quindi un obbligo se pensiamo che la conservazione del paesaggio possa essere coniugata in maniera intelligente con un approccio green al tema dell’ospitalità. Un ragionamento che verrebbe esaltato dalla realizzazione della ciclabile che collega Limone con Malcesine, passando per Riva del Garda: un sogno che non può rimanere soltanto tale, ma che con impegno deve diventare realtà in un futuro a noi vicino.
Su questo tema possiamo anche pensare di “sfruttare” il nostro territorio persino in maniera divertente: la realizzazione di un Acropark sul modello di quanto già fatto in altre parti del Trentino, magari valorizzando le importanti essenze dei parchi in fascia lago, potrebbe rappresentare un’occasione di coniugare business e ambiente in modo armonico.
Dal punto di vista pratico, sull’esempio di Comuni vicini, va implementato il programma di certificazione ambientale del territorio comunale con il riconoscimento ufficiale del sistema EMAS. Occorre scegliere un percorso sorvegliato e funzionale volto a minimizzare gli sprechi di risorse economiche ed ambientali, a valorizzare e attuare buone pratiche eco-compatibiti: migliorando così l'immagine di Riva del Garda per i cittadini e i turisti. Dentro le attività EMAS, poi, si potranno consolidare le funzioni di uno sportello ambiente, costruito insieme alla Comunità di Valle, capace di informare i cittadini sulle tematiche ambientali: rifiuti, tutela dagli inquinamenti, risparmio energetico, fonti energetiche alternative, contributi ed incentivi.
Quindi, puntare sull’ambiente vuol dire quindi puntare sull’economia e sullo sviluppo del domani. Dobbiamo essere in grado di leggere tutto le opportunità, che la stessa crisi ci consegna: l’edilizia riparte sa sa interpretare queste linee. Recupero dell’esistente, con modalità di costruzione nuove e maggiormente rispettose dell’ambiente e del consumo di energie. Per essere concreti per l’edilizia dobbiamo pensare a un nuovo sistema di incentivi i quali dovranno essere assegnati alle aziende di costruzione che adottano tecniche innovative. L'edilizia green è l'unica che merita sostegno e promozione.
I Comuni possono guidare questo cambiamento con un grande piano di edilizia green, alzando l’asticella dei requisiti necessari a ottenere l'incentivo pubblico. Impostazione, progettazione e realizzazione delle opere di edilizia pubblica secondo i principi della bioedilizia e del risparmio energetico. In particolare saranno incentivati sistemi di recupero delle acque piovane, l'utilizzo di inerti riciclati, di legname certificato, sistemi di climatizzazione tipo case passive, ecc. e pure un'incentivazione nelle costruzioni private al fine di ottenere certificati ambientali per edifici a basso consumo (tipo "Casa-clima" o analoghi).
Sfruttando le competenze di AGS vanno attivate forme di sperimentazione con soggetti industriali d’avanguardia nella produzione di energia elettrica attraverso l’uso di pannelli o strumenti solari e tecnologie di nuova generazione. Questo passa anche attraverso il programma (già in atto, ma che andrà proseguito) di installazione sui tetti degli stabili comunali esistenti, in particolare negli impianti sportivi, dei pannelli fotovoltaici e solari per la produzione di acqua calda, e per l'illuminazione pubblica.
Partiamo da qui, puntando magari anche su una mobilità alternativa dolce: prima di tutto la bicicletta, ma anche mezzi di mobilità alternativa come autobus pubblici ad idrogeno e veicoli elettrici, possibilmente condivisi attraverso il car sharing organizzato. Finiremo per accorgerci che puntare sul green, sul nostro territorio, sulla sua cura e promozione, può voler dire puntare su un modello di comunità che proietta Riva del Garda e l’intera zona in un futuro senz’altro migliore e più evoluto capace di essere sempre più ospitale attrattivo, ma soprattutto vivibile per noi che ci abitiamo.

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