Niccolò Filippi
- rivatiamo
- 23 set 2015
- Tempo di lettura: 3 min

Intervista a Niccolò Filippi, anima dei beach party estivi
Organizzare un beach party sembra semplice, invece? Quanta pazienza serve?
Più che pazienza c'è bisogno di tanta voglia di darsi da fare! Dall'esterno può non sembrare ma la burocrazia da sbrigare è davvero molta: tra uffici provinciali e comunali, SIAE, marche da bollo e richieste varie bisogna sempre prendersi per tempo. Ai ragazzi della mia associazione (LakeSide) piace fare le cose per bene, quindi tante volte facciamo anche qualcosa in più rispetto all'ordinario come richiedere la chiusura di alcune strade di accesso alla spiaggia per dare meno fastidio ai residenti. Oltre alla burocrazia chiaramente c'è anche il lavoro di braccia che tante volte va avanti fino a tardi, la pulizia della spiaggia infatti la facciamo dopo la festa, dalle 1 all'alba
E quante soddisfazioni da?
Beh, vedere l'alba un paio di volte all'anno è sempre divertente! Seriamente, le soddisfazioni nel fare del volontariato sono molte, una su tutte sapere che si sta facendo qualcosa di buono oltre che per i nostri coetanei, anche per i tantissimi turisti! C'è bisogno di animare un po' l'estate e noi ci divertiamo facendo divertire gli altri!
In questi anni si sono succedute una miriade di associazioni giovanili, tutte con l'obiettivo di animare Riva del Garda. Eppure c'è ancora chi si lamenta. Com'è sta storia?
Riva del Garda è forse uno dei comuni con il più alto numero di associazioni giovanili in Trentino, e quello che viene proposto soddisfa anche i palati più esigenti. "Questa sera non c'è nulla da fare", "Non organizza mai niente nessuno" sono un classico di chi magari, prima di parlare, farebbe bene a informarsi
Accade spesso che, però, si accavallino più eventi la stessa sera, specie d'estate. Cosa si può fare per evitare questa spiacevole situazione?
Devo dire che nel corso degli ultimi anni c'è stata una sensibilità maggiore da parte del Comune nell'evitare queste situazioni, il calendario degli eventi viene normalmente costruito con molti mesi di anticipo. Il vero problema a mio parere sta altrove: l'orario di inizio delle feste è slittato sempre più avanti, ai beach party per esempio prima delle 22.30/23 non c'è quasi nessuno e, quando la manifestazione finisce a mezzanotte e mezza, questo può diventare poco piacevole diciamo. Siamo tutti d'accordo sul fatto che non sia possibile avere tutte le sere musica fino alle 6 del mattino, bisognerebbe lavorare di più per portare prima le persone in spiaggia e per sensibilizzarle di più.
Lei pensa che i giovani di oggi preferiscano una discoteca o una prospettiva di lavoro?
Indubbiamente un lavoro. Ho troppi amici che, nonostante lauree e anni di studio, si sono dovuti trasferire all'estero per trovare un lavoro dignitoso. Perdiamo ogni anno troppi giovani con tanta voglia di fare e non so per quanto ancora potremmo permettercelo. Il divertimento, seppur importante, viene dopo.
Per lei quali sono le priorità per Riva del Garda?
Bisognerebbe riuscire a ragionare di più come "sistema Alto Garda", facendo rete con gli altri comuni, sia per contenere i costi di tanti servizi, ma anche per trovare soluzioni condivise per il futuro della nostra bellissima zona.
Riva ti amo, perché…
... Perché sei una delle città più belle in Italia, invidiata anche da tutta europa visto il numero di turisti che di te si innamora. L'unione perfetta tra il lago e la montagna, la storia e la cultura. Anche le persone che ci vivono però sono uniche: ci sono tantissimi volontari che riescono con il loro lavoro a creare qualcosa di unico!
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